Chi si appresta ad acquistare un televisore, magari spinto dal passaggio al solo segnale digitale, starà sicuramente analizzando il mercato e si sarà accorto che sempre più aziende pubblicizzano televisori LCD a tecnologia LED. Non si tratta di una vera e propria novità anche se, solo da pochi mesi, la tecnologia a LED ha fatto la sua comparsa in modelli di fascia media.
Cos’è la tecnologia LED
In un televisore a cristalli liquidi, gli LCD che compongono i pixel possono essere considerati, per praticità di discussione, come una sorta di piccoli specchietti. Muovendosi, possono far passare più o meno luce andando così dal bianco sino al nero. Per realizzare ciò serve una retroilluminazione sino a poco tempo fa garantita da lampade a catodo freddo.
Simili esteticamente a dei tubi al neon di piccolo diametro, percorrevano (e percorrono ancora nella maggior parte dei modelli LCD presenti sul mercato) orizzontalmente l’intero schermo. Lo svantaggio di questa tecnologia è dato dal fatto che necessita di pannelli di un certo spessore. Inoltre, la luce da loro emessa tende leggermente al blu o al verde (secondo la tipologia di tubo), cosa che ha un’incidenza negativa sulla corretta e realistica riproduzione del colore.
La tecnologia LED, invece, utilizza delle lampade LED sottilissime che permettono di ridurre lo spessore totale di un pannello LCD a meno di tre centimetri. Inoltre, hanno una tonalità più neutra, i colori sono più aderenti alla realtà, il livello del nero è più profondo e permettono un notevole risparmio energetico. Esistono due tipologie d’illuminazione a LED: la Edge LED e la Direct LED.
Tecnologia LCD Edge LED
In un pannello a tecnologia Edge LED i LED della retroilluminazione sono distribuiti tutto attorno sul suo bordo. Sono molti anche se, ognuno di essi, illumina una zona piuttosto ampia dello schermo che va a coprire una sottile ma ben precisa fascia. Ciò vuol dire che tutti i LED di quella fascia devono sottostare alla stessa intensità luminosa. Ne mostreranno, comunque, solo quella dovuta sempre giocando con l’inclinazione dei loro specchietti.
Tecnologia LCD Direct LED
In un pannello a tecnologia Direct LED, invece, i LED sono distribuiti in maniera uniforme su tutto il display. Ognuno di essi, quindi, illumina solo i LED della sua piccola zona di competenza. Ciò si traduce in un miglior e maggior controllo che ha rilevanza sulla qualità dell’immagine riprodotta.
Il Local Dimming
Il nero assoluto è sinonimo di qualità dell’immagine in un tv LCD. Se un televisore riesce a ricrearlo, potrà riprodurre un numero maggiore di sfumature di grigio. Ciò vuol dire che le zone più scure dell’immagine non mostreranno un blocco nero, ma potranno rendere visibili tutti i particolari in essa presenti. Per raggiungere (o almeno per tendere) al nero assoluto esistono due sistemi: inclinare lo specchietto del pixel LCD in modo che la luce non passi, oppure spegnere la retroilluminazione. Appare subito evidente che questo secondo metodo permette di realizzare un nero più profondo. Questo spegnimento è conosciuto con il nome di Local Dimming.
Il termine local sta a indicare che non è spenta l’intera retroilluminazione, ma solo quella delle zone dove si sta riproducendo il nero assoluto. Ciò può avvenire anche con televisori LCD a tubi a catodo freddo ma, essendo questi pochi e molto grandi, per potersi spegnersi deve essere nera praticamente l’intera scena. Le cose migliorano con televisori a tecnologia Edge LED. I fasci di LED sono molti, anche se il fatto che debbano comunque illuminare un’ampia fascia di schermo, non permettono l’utilizzo frequente del Local Dimming.
Con la tecnologia Direct LED, invece, può essere spenta la retroilluminazione anche di una piccola porzione di schermo. Quindi, un televisore LCD a direct LED è potenzialmente in grado di garantire il miglior livello di nero attualmente raggiungibile. Inoltre, un Local Dimming più efficace garantisce anche un maggiore valore di contrasto.