Capita che all’avvio Windows vada in crash senza alcun apparente motivo oppure che dia la schermata blu (spesso si tratta di un problema di driver). In entrambi i casi è bene avviare il sistema in modalità provvisoria tramite la pressione del tasto F8. A questo punto è possibile trovare la causa del crash analizzando il Minidump, un file immagine della memoria ridotta che Windows crea automaticamente al
momento del crash, sempre che l’opzione sia stata preventivamente attivata, cosa che può essere verificata dal Pannello di controllo, nella scheda Proprietà del sistema/Avanzate/Avvio e ripristino.
Cliccare sul pulsante Impostazioni e, alla voce Errore di sistema, scegliere la modalità per il salvataggio delle informazioni di debug. L’impostazione migliore è Immagine della memoria ridotta. Nel campo sottostante è visibile il percorso del file Dmp, il Minidump che Windows generalmente salva in C:\Windows\Minidump.
Per analizzare il Minidump, scaricare il debugger Windows Defender. Dopo l’installazione, avviare il debugger, cliccare su File/Symbol File Path e inserire il percorso del Symbols Server di Microsoft: SRV*C:\symbols*http://msdl.microsoft.com/download/symbols.
Il debugger necessita dei simboli per effettuare l’analisi; è possibile caricare il file immagine della memoria ridotta da File/Open Crash Dump (a seconda della dimensione del file immagine, questa operazione può durare qualche minuto). Cliccare su !Analyze -v per lanciare Bugcheck Analysis e visionare i dettagli della causa del crash (si veda la figura sottostante). Alla voce Probably caused by o Process_name, spesso sono elencati i driver responsabili dell’errore. Basta disinstallare o aggiornare i driver per risolvere il problema. Non sempre però è facile stabilire la causa dell’errore. Per trovare la soluzione di casi particolarmente difficili è meglio fare una ricerca su Google del codice indicato alla voce Bugcheck_str.
Hardware difettoso
Dietro al malfunzionamento dei driver spesso ci sono problemi di hardware. Se l’arresto anomalo del sistema si verifica quando il computer è fortemente sollecitato, per esempio durante un videogioco, è possibile che questo sia dovuto a un surriscaldamento oppure al fatto che alcuni componenti non ricevono corrente elettrica sufficiente. Il grado di surriscaldamento può essere verificato con software specifici che leggono i sensori di temperatura dell’hardware compromesso. Per la Cpu si consiglia CoreTemp, per la scheda grafica GPU-Z. I valori massimi per i diversi componenti variano da modello a modello: per le Cpu attualmente in commercio, tali valori sono tra 60 e 75 gradi, mentre le schede grafiche funzionano anche a temperature che sfiorano i 100 gradi. DeLock III (25 euro circa) consente di verificare che dall’alimentazione vi sia un apporto sufficiente di corrente elettrica. Questo tester misura la tensione presente su ciascun polo dei connettori. Se i connettori sono a posto, allora bisogna cambiare l’alimentatore.